L’Aquila: cosa vedere a 10 anni dal sisma

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Sono passati ormai oltre 10 anni, dal purtroppo famoso aprile del 2009, da quel terremoto che ha segnato irrimediabilmente l’Aquila, i suoi abitanti e le sue opere d’arte. Gli abruzzesi però hanno una grande forza di volontà e con tanta pazienza hanno ricostruito, recuperato e restaurato molti monumenti e frammenti di una città che è tornata a vivere.

l'aquila 5 anni dopo il sisma
Zona Rossa de L’Aquila, quinto anniversario del terremoto (aprile 2014) – foto di Roberto Taddeo

Da qualche tempo ormai è possibile visitare l’Aquila, riscoprirne gli scorci e ammirarne le opere d’arte. Mentre la viabilità e l’accessibilità delle strade continua a mutare, man mano che la città si rialza, è già possibile stilare una lista delle cose assolutamente da vedere (qui anche la lista dei luoghi e percorsi fruibili stilata dal comune). Infatti eccola qua!

Cosa vedere a l’Aquila

1. Forte Spagnolo e auditorium di Renzo Piano

Il Forte Spagnolo o semplicemente “Il Castello” è uno dei più affascinanti castelli rinascimentali d’Italia. Con una lunga e complessa storia alle spalle, è interessante sapere che non fu costruito per difendere la città, ma piuttosto per controllarla.

In questo momento si può visitare l’esterno della fortezza cinquecentesca, edificata nel punto più alto della città, in quanto all’interno ci sono ancora restauri in atto. Tutt’attorno si trova poi il parco del castello, con un piccolo parco giochi e un chiosco dove fermarsi per una bibita, molto apprezzato dagli abitanti del luogo.

Nel parco si trova anche l’Auditorium del Castello, progettato da Renzo Piano dopo il sisma ed inaugurato nel 2012. L’auditorium è stato realizzato grazie ad un finanziamento della provincia di Trento, in segno di solidarietà alla città dell’Aquila, l’edificio si compone di 3 cubi ed è stato pensato (ed usato) come sala per concerti.

2. Basilica di Collemaggio

La Basilica di Collemaggio, costruita nel XIII secolo, è un sito di arte medievale da non perdere. In seguito ai lavori di restauro, è stata riaperta il 20 Dicembre 2017 ed ospita nuovamente le spoglie del Papa Santo Celestino V nel mausoleo.

La Basilica si trova appena fuori le mura della città ed è un insieme di diversi stili architettonici a causa dei diversi danneggiamenti subiti negli anni per i numerosi terremoti.

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3. Fontana delle 99 cannelle

Se non alla Basilica di Collemaggio, il titolo di simbolo dell’Aquila va alla Fontana delle 99 cannelle, un monumento storico della città, situato nella zona della Rivera.

Quindi se vi state ancora chiedendo cosa vedere a l’Aquila o in Abruzzo, questa fontana monumentale è sicuramente un must. Soprattutto poi conoscendo la leggenda che vi è legata.

La leggenda racconta che durante il XIII secolo si decise di dare vita ad una città madre riunendo le popolazioni di 99 castelli. I Signori di questi castelli avrebbero poi avuto il compito di ricollocare i propri abitanti in un’area specifica della città, in cui avrebbero dovuto inoltre edificare una piazza con una fontana ed una chiesa. Ecco perché l’Aquila possederebbe 99 piazze, chiese e fontane. E questa fontana monumentale sarebbe stata costruita alla fine del secolo per simboleggiare la potenza e il prestigio della città appena fondata, rappresentando i Signori interessati nella fondazione.

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4. Museo Nazionale dell’Abruzzo

Di fronte alla Fontana delle 99 cannelle si trova, da dicembre 2015, il Museo Nazionale dell’Abruzzo. In attesa della conclusione dei restauri del Forte Spagnolo, infatti, il museo è stato spostato all’interno del complesso architettonico dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila. In 6 sale differenti, è possibile ripercorrere la storia del territorio abruzzese dall’archeologia fino ai maestri del Seicento napoletano.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30, e il biglietto d’ingresso costa 4 euro. Le informazioni complete sul sito ufficiale.

5. Basilica di San Bernardino

La chiesa di San Bernardino è uno dei pochi edifici di culto del centro storico visitabili anche all’interno. La Basilica è dedicata a San Bernardino da Siena, il quale visse a l’Aquila i suoi ultimi anni di vita. Le spoglie del Santo erano conservate nel Mausoleo e sono state spostate nella cappella all’interno della cupola dedicata a S. Giacomo della Marca in seguito ai danneggiamenti del sisma.

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6. Le porte e le mura

Il centro storico è racchiuso all’interno dell’antica cinta muraria del XIII secolo. La parte più estesa delle mura, che viene illuminata di notte, è visibile dal Viale della Croce Rossa. Per quanto riguarda le porte delle mura, degne di nota sono Porta Bazzano, al limite orientale della città, era la porta di riferimento del Quarto di San Giorgio ed è stata restaurata nel 2010-11.

Porta Leone, costituita da un torrione di 12 metri, è la più antica della città e si trova subito dopo la chiesa di San Bernardino. Porta Rivera al limite meridionale di Borgo Rivera è un arco a tutto sesto e rappresenta l’accesso all’antico borgo di Acquili, l’unico tra i castelli che contribuirono alla fondazione dell’Aquila ricompreso nelle mura della città.

7. Fontana Luminosa

La Fontana Luminosa, costruita all’inizio degli anni ’30, è un punto di ritrovo per gli aquilani e ogni sera si illumina per accogliere i visitatori. La fontana è caratterizzata da due nudi femminili in bronzo sorreggenti la caratteristica conca abruzzese, posti su una vasca a pianta circolare.

8. Piazza del Duomo

Piazza del Duomo (o del Mercato) è il cuore pulsante de l’Aquila, la piazza più grande e importante della città. Il Duomo che qui si affaccia è stato vittima di due terremoti molto violenti, quello del 1703, in seguito al quale fu rifatta la facciata in stile neoclassico, e quello del 2009.

Anche se il Duomo (o Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo) non è ancora visitabile all’interno, i lavori nel resto della piazza sembrano quasi completamente ultimati. Sulla piazza si affacciano, ai lati del Duomo, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, edificata tra Settecento e Ottocento, è stata ufficialmente riaperta nel Dicembre 2018 e il Palazzo Arcivescovile. Si trovano poi qui anche il Palazzo delle Poste, con le sue colonne ioniche e corinzie, Palazzo Federici e Palazzo Betti, con la sua facciata neo-rinascimentale.

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9. Parco del Sole

Riaperto al pubblico nel 2018, vicino alla Basilica di Collemaggio, si trova il Parco del Sole, un luogo appena fuori le mura de l’Aquila, apprezzato da grandi e piccini. Un ambiente immerso nelle montagne dal grande interesse naturalistico.

Nel parco si trovano un’area giochi, un’area spettacoli, con l’Amphisculpture, teatro all’aperto progettato dall’artista statunitense Beverly Pepper, e un’area fitness per i più sportivi.

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Ristorante tranquillo con cucina casereccia, tipica del territorio. Tanta scelta di antipasti, primi e secondi, a prezzi contenuti. La Rupe è aperta a pranzo e cena, giorno di chiusura il lunedì, ed è consigliata la prenotazione.

Indirizzo: Via S. Giacomo, 7, 67100 L’Aquila